I recenti fatti di cronaca ci permettono di ricordare la differenza tra la cittadinanza per meriti speciali e altri tipi di concessioni dello status civitatis.
La cittadinanza italiana ‘in memoria’ , cittadinanza onoraria o la cittadinanza per meriti speciali di cui all’articolo 9 comma 2 della legge di cittadinanza italiana, quali differenze ?
Analizziamo i presupposti di queste fattispecie :
Cittadinanza onoraria comunale
La cittadinanza onoraria è un’onorificenza concessa da un Comune (deliberata dal consiglio comunale a larghissima maggioranza o all’unanimità) per onorare una persona, anche non residente, che è ritenuta legata alla città per nascita, per il suo impegno o per le sue opere che deve essersi distinto particolarmente.
Le motivazioni della benemerenza : nascita, riconoscimenti sociali e culturali, la riconoscenza per uno specifico atto straordinario, ecc..
Concessione della cittadinanza per meriti speciali
Il 2° comma dell’art. 9 della legge di cittadinanza italiana può essere concessa con Decreto del Presidente della Repubblica sentito il Consiglio di Stato e previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri, allo straniero che abbia reso eminenti servizi all’Italia, ovvero quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato.
L’avvio della procedura non richiede un atto di impulso del soggetto interessato, ma necessita di una proposta avanzata da enti, personalità pubbliche, associazioni ecc. che comprovino una diffusa valutazione circa la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge in capo al destinatario.
Occorre i pareri degli Organismi di sicurezza e della Prefettura del luogo di residenza.
E’ comunque necessaria la dichiarazione di assenso dell’interessato all’acquisto della cittadinanza.
Il decreto di concessione della cittadinanza italiana non ha efficacia se l’interessato non presti il giuramento di fedeltà alla Repubblica.
il caso Anatolij Korol
I Carabinieri stanno attentamente valutando la possibilità di presentare una proposta per conferire la cittadinanza italiana all’uomo, così come stanno mettendo nero su bianco la proposta per una ricompensa al valore civile per il gesto coraggioso da lui compiuto anche se gli è costato la vita, lasciando da sola la moglie e i tre figli, la più piccola dei quali ha soltanto un anno e mezzo.
Inoltre l’amministrazione comunale di Castello di Cisterna, in primis il sindaco Clemente Sorrentino, ha fatto sapere che sarà vicina in tutti i modi alla moglie dell’operaio ucraino e ai suoi figli mentre il titolare del supermercato rapinato si è già offerto per pagare tutte le spese relative ai funerali e per essere vicino alla famiglia anche in futuro.
Anatolij Korol aveva già terminato di fare la spesa e stava uscendo dal negozio quando ha visto entrare due uomini che con il casco ancora in testa avevano evidenti intenzioni di rapinare l’incasso.
Così si è messo in mezzo senza pensare alle conseguenze ed è stato colpito da due colpi di pistola esplosi da distanza ravvicinata oltre che colpito alla nuca con un oggetto appuntito.
E mentre la Procura di Nola indaga per arrivare ai colpevoli, lo Stato italiano farà la sua parte per venire incontro alla famiglia.
Castello di Cisterna intitola una via ad Anatolij Korol
Via Selva, dov’è oggi il supermercato teatro dell’uccisione di Anatolij Korol che aveva cercato di difendere i proprietari da una rapina, verrà dedicata al manovale eroe, in attesa del conferimento della cittadinanza
Prossimamente Via Selva a Castello di Cisterna, piccolo comune del napoletano, diventerà Via Anatolij Korol a ricordare per sempre il gesto del manovale ucraino che è stato ucciso sabato 29 agosto da due rapinatori solo perché aveva tentato di fermarli mentre portavano via l’incasso di un supermercato.
Un gesto concreto da parte dell’amministrazione comunale locale che è rimasta molto scossa dall’accaduto, così come tutta la popolazione.
Il sindaco, Clemente Sorrentino, è convinto che intitolare una via ad Anatolij Korol possa ridestare le coscienze e ha già inoltrato domanda per la modifica: “Normalmente dovrebbero passare dieci anni ma pensiamo che il Ministero non negherà la deroga”.
Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei.
1. Nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade e piazze pubbliche
senza la autorizzazione del Prefetto, udito il parere della Deputazione di storia
patria, o, dove questa manchi, della Società storica del luogo o della regione.
2. Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persona che non siano
decedute da almeno dieci anni.
3. Nessun monumento, lapide o altro ricordo permanente può essere dedicato in
luogo pubblico od aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno
dieci anni. Rispetto al luogo dove sentirsi il parere della Commissione provinciale
per la conservazione dei monumenti..
6. È inoltre in facoltà del Ministero per l’Interno di consentire la deroga alle suindicate
disposizioni in casi eccezionali, quando si tratti di persone che abbiano
benemeritato della nazione.
Sono già partite le richieste affinché Anatolij Korol ottenga la cittadinanza italiana, da estendere a tutta la sua famiglia, mentre 23 parlamentari, guidati da Paolo Russo (Forza Italia) hanno firmato una petizione per chiedere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il conferimento della medaglia d’oro al valore civile.
pratiche per cittadinanza & diffida per cittadinanza