Divieto di espulsione dei cittadini extracomunitari irregolari

Sono diventata italiana e vorrei che i miei genitori, che sono venuti a visitarmi usufruendo di un permesso di soggiorno per turismo, si fermassero più di tre mesi, venendo a vivere con me.

E’ possibile?

E’ questa una delle tante domande che riceviamo dalle nostre lettrici e dai nostri lettori e che ci chiedono informazioni su come regolarizzare i propri parenti che stanno vivendo con loro in forma irregolare.

Il genitore extracomunitario di cittadino italiano può essere espulso ?

Il primo tassello, per ottenere la regolarizzazione dei cittadini extracomunitari che vivono senza un permesso di soggiorno (quindi ‘clandestini‘) in Italia, è che un loro familiare, entro il secondo grado, sia cittadino italiano dalla nascita o lo sia diventato per naturalizzazione.

Familiare entro il secondo grado, si intendono i genitori del cittadino italiano, i nonni del cittadino italiano, i fratelli e le sorelle, i figli e i nipoti (dei nonni) del cittadino italiano.

Quale documentazione richiede la Questura per dimostrare il legame di parentela ?

Come è facile immaginare il rapporto di parentela padre/madre con il figlio richiede la presentazione del certificato di nascita di quest’ultimo con la chiara indicazione nel certificato di chi sono i genitori, oltre alla carta d’identità e passaporto italiano

Se il certificato di origine non è stato già registrato nel Comune in Italia (pensiamo a un bimbo italiano nato in Paese Estero con trasmissione ius sanguinis) occorre anche la traduzione nella lingua italiana con relativa apostilla o legalizzazione a seconda della adesione o meno dello Stato alla Convenzione dell’Aja.

La tutela dell’articolo 19 TU immigrazione

Nei confronti di tutte queste persone, ai sensi dell’art. 19 del Testo Unico sull’Immigrazione, vige il divieto di espulsione: nel rispetto del diritto all’unità familiare, infatti, lo Stato italiano consente che i conviventi stretti, sopra indicati, del cittadino italiano possano rimanere a vivere con lui.

Il secondo elemento, dunque, per la regolarizzazione di cittadini extracomunitari irregolari in Italia è che questi convivano con il loro familiare italiano.

Divieto di espulsione dei cittadini extracomunitari irregolari

Nel caso dunque concorrano questi elementi scatta l’obbligo per le Questure di rilasciare il permesso di soggiorno, anche qualora si stia parlando di uno straniero che è entrato in Italia senza permesso di soggiorno, o con visto turistico e abbia superato il periodo massimo di permanenza consentito.

In questo caso, per ottenere il permesso di soggiorno, non è neppure necessario dimostrare di possedere mezzi economici sufficienti: è sufficiente, a tal fine, che il cittadino italiano convivente e parente stretto renda la “dichiarazione di presa a carico“, per mezzo della quale si assume tutti gli obblighi economici e di sostentamento a favore del cittadino extracomunitario.

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    About the Author

    Giraldi Costantino
    Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Appassionato di Informatica e Nuove Tecnologie, scrittore di cittadinanza italiana e immigrazione. Tutela del Credito e Legal & Compliance Specialist

    1 Comment on "Divieto di espulsione dei cittadini extracomunitari irregolari"

    1. Avv. Angelo Massaro | 16 Gennaio 2017 at 15:12 |

      Buongiorno, sono cittadina italiana (marocchina di nascita) con contratto di lavoro a tempo indeterminato; vorrei portare qui da me mia sorella (cittadina marocchina). È possibile? Come funziona la presa in carico? Come si dimostra?

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