Riforma della cittadinanza, Alfano blocca la legge in Senato
Uno degli alleati di governo esprime tutti i suoi dubbi sullo ius soli e annuncia che Alleanza Popolare vuole rifletterci ancora sopra. Cosa dicono gli altri partiti ?
Il Pd spinge perché la riforma della cittadinanza con l’introduzione dello ius soli temperato diventi realtà entro la fine di questa legislatura in modo da presentarsi con questa importante riforma alle prossime elezioni politiche, ma ormai sembra essere rimasto solo.
Lo dimostra la presa di posizione annunciata da Angelino Alfano, leader di Alleanza Popolare oltre che ministro degli Esteri, che ha imposto un deciso stop alla riforma.
Il provvedimento in realtà è già stato approvato senza modifiche dalla Camera ma si è incagliato al Senato nel quale la maggioranza di governo non può godere degli stessi numeri.
E se persino chi dovrebbe appoggiare l’introduzione dello ius soli, almeno per ora non ha nessuna intenzione di approvarlo, si annuncia durissima per il governo guidato da Paolo Gentiloni nonostante il premier si fosse più volte impegnato anche di recente per far passare la legge che apre ad una cittadinanza più semplice per i figli degli immigrati che siano nati in Italia.
Papa Francesco nelle ultime ora ha fatto un appello all’accoglienza dei migranti e la Chiesa spinge per lo ius soli, il presidente della Camera Laura Boldrini ha invitato i suoi colleghi senatori a votare al più presto ma l’ultima presa di posizione contraria è arrivata da Alfano: “Nel 2015 abbiamo votato lo ius soli – ha ammesso – e ho sostenuto quel voto. Ma abbiamo ribadito un tema che riguarda una opportunità temporale legata al momento, non la sostanza del provvedimento che comunque secondo noi deve essere emendato perché ci sono alcuni aspetti che secondo noi non funzionano”.
Ma quali sono allo stato attuale le posizioni dei partiti sulla riforma della cittadinanza ?
A favore il Pd, a cominciare da Matteo Renzi che è sempre stato a favore dello ius soli, pur con qualche divisione interne. Renzi in seguito alle polemiche ha approvato la decisione del governo di rinviare la legge.
Il MoVimento 5 Stelle invece è contrario al testo come è oggi per la delicatezza del tema che dovrebbe essere discusso approfonditamente e concertato con gli altri stati dell’Unione Europea in modo che ci siano regole uguali per tutti. Alla Camera si sono astenuti, faranno lo stesso in Senato (e quindi sarà voto contrario).
Detto di Ap, Forza Italia si è opposta da sempre alla riforma e voterà contro in Senato esattamente come la Lega che in caso di approvazione raccoglierà firme per la sua abrogazione.
Anche Fratelli d’Italia condivide le posizioni della Lega mentre a favore ci sono MDP e Sinistra Italiana sostengono la riforma della legge sulla cittadinanza e vorrebbero che si facesse pure in fretta ad approvarla.
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