Preavviso di diniego 10 bis della cittadinanza italiana

il preavviso di rigetto, 10 giorni di tempo per rispondere

Preavviso 10 bis di diniego o rigetto della cittadinanza, cosa significa ?

Ho solo 10 giorni per rispondere ?

Per diventare cittadino italiano, al momento del raggiungimento dei requisiti il soggetto deve presentare l’istanza per la concessione della cittadinanza.

Tuttavia non sempre le cose vanno a buon fine, e può accadere che l’interessato si veda notificare il preavviso di diniego della cittadinanza.

Non solo: il preavviso di diniego è anticipato anche sul sito del Ministero dell’Interno, nella sezione “consulta lo stato della pratica” dove si può valutare l’avanzamento della pratica per la richiesta della cittadinanza e prendere visione dell’avviso.

Che cosa è il preavviso di diniego della cittadinanza ?

Si tratta di una comunicazione che viene inviata dal Ministero dell’Interno al richiedente a mezzo raccomandata, e con la quale si avverte la persona che ha richiesto la cittadinanza che la richiesta verrà respinta, in quanto, già ad una prima analisi, la richiesta è carente dei requisiti necessari.

Tuttavia, assieme alla raccomandata si offre all’interessato la possibilità di presentare una memoria o alcuni documenti che possano invece comprovare che l’amministrazione si è sbagliata, e che quei requisiti esistono: oppure, nell’ipotesi in cui l’interessato si sia dimenticato di allegare quei documenti, questa è l’ultima occasione per farlo e per tentare di far accettare la proposta.

Ma andiamo a vedere, più nel dettaglio, in quali casi l’amministrazione può rifiutare la domanda di cittadinanza e quindi inviare il preavviso di diniego.

Motivi di diniego della cittadinanza

Vediamo insieme i casi più frequenti che portano a negare la pratica di nazionalità italiana.

Se lo straniero ha fatto domanda di cittadinanza per residenza, allora la richiesta può essere rifiutata dall’amministrazione in uno di questi casi:

Se il richiedente non ha totalizzato i dieci anni senza interruzione come residente (certificato all’anagrafe) sul territorio nazionale.

Se il richiedente ha dei precedenti di natura penale, che fanno desumere all’amministrazione che il soggetto non sia integrato nella comunità nazionale.

Bisogna tenere conto del fatto che, ai fini di questa valutazione, l’amministrazione procedente può anche tenere conto di denunce e segnalazioni senza seguito ed anche di procedimenti penali iniziati e poi estinti (l’estinzione del reato non equivale alla riabilitazione penale).

Se il Ministero dell’Interno rileva che il richiedente non ha redditi congrui per mantenersi. Esempio di comunicazione preavviso di rigetto 10 bis per mancanza del reddito minimo : lettera preavviso di rigetto

preavviso rigetto della cittadinanza 10 bis

Come abbiamo detto, nel preavviso di diniego l’amministrazione deve comunicare al richiedente quali sono i motivi per cui non intende concedere la cittadinanza.

Ovviamente i motivi dovranno essere specifici, permettendo così all’interessato di rispondere nel merito cercando di contestare la decisione dell’amministrazione grazie alla memoria o alla documentazione.

Come rispondere al preavviso di diniego e il ricorso al Tar

Quando giunge il preavviso di diniego, non bisogna assolutamente perdere tempo: il termine per rispondere è di solamente 10 giorni dalla notifica della raccomandata.

Quindi bisogna rispondere velocemente, senza lasciar decorrere inutilmente il tempo per presentare la memoria o i documenti contro il preavviso di diniego.

La contestazione del preavviso permette da un lato di tentare di convincere l’amministrazione alla concessione della cittadinanza, e dall’altro è utile anche perché, in caso di impugnazione del diniego definitivo, di fronte al giudice il richiedente possa dimostrare di aver contestato fin dal principio il preavviso di diniego.

La memoria sul 10 bis della legge 241/90 che si presenta in relazione al preavviso di diniego può anche essere scritta direttamente dal richiedente, ma avvalersi della consulenza di un avvocato rende più probabile l’accoglimento della memoria.

Invece il vero e proprio ricorso contro il diniego della cittadinanza consiste in un ricorso, proposto di fronte al giudice amministrativo entro 60 giorni dal diniego (definitivo) della concessione della cittadinanza.

Bisogna tenere conto del fatto che la Pubblica Amministrazione si avvale di un margine di discrezionalità nelle scelte, in relazione al pubblico interesse.

Quindi non è possibile che il giudice amministrativo ‘ordini’ alla Pubblica Amministrazione di concedere la cittadinanza, ma una volta che il Tar, ovvero il giudice amministrativo, annulli il provvedimento, l’amministrazione non potrà negare la cittadinanza al richiedente sulla base degli stessi motivi precedenti, e quindi di fatto concederà la cittadinanza.

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    Avv. Angelo Massaro
    Avvocato esperto in problematiche dell'immigrazione e diritto di cittadinanza

    2 Comments on "Preavviso di diniego 10 bis della cittadinanza italiana"

    1. domanda per matrimonio | 8 Marzo 2018 at 0:04 |

      Salve ho presentato domanda per matrimonio e pure mi hanno convocato. Vado a vedere sul stato della domanda sul sito ancora mi spunta richiesta avvita e in attesa di pareri necessari.ma è normale?

    2. per non avere detto di una condanna penale | 12 Giugno 2018 at 16:50 |

      Salve, mi è arrivato un preavviso di diniego per non avere detto di una condanna penale nella domanda di cittadinanza italiana, ma non lo fatto perché nella fedina penale da me chiesta non compariva niente… Vorrei sapere como posso giustificare questo atto?

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