Riacquisto della cittadinanza italiana, parte la raccolta firme
L’onorevole Fucsia Fitzgerald Nissoli ha presentato una proposta per risolvere il problema del riacquisto della cittadinanza italiana dopo l’espatrio e ora raccoglie firme per appoggiarla
Una proposta di legge per far ottenere il riacquisto della cittadinanza italiana a quei soggetti che l’abbiano persa dopo l’espatrio e possano vantare almeno un genitore italiano. È questo il senso della richiesta presentata ad inizio gennaio dall’onorevole Fucsia Fitzgerald Nissoli, deputata italo-americana (è originaria della Lombardia), eletta nel collegio America del Nord e oggi dentro al gruppo di Scelta Civica.
L’onorevole Nissoli, ben conoscendo le lungaggini con cui vengono discusse le proposte di legge nel nostro parlamento, ha deciso di accompagnare la proposta con una raccolta di firme internazionale sulla piattaforma Charge.org dove tutti potranno esprimere il loro assenso appoggiando la richiesta e facendola così pervenire in tempi più celeri sul tavolo di Laura Boldrini, il Presidente della Camera.
Come scrive Fucsia Nissoli “la proposta di legge che ho presentato in Parlamento – scrive la Nissoli nel sito – reca: ‘Modifica all’articolo 17 della legge 5 febbraio 1992, numero 91, in materia di riacquisto della cittadinanza da parte dei soggetti nati in Italia da almeno un genitore italiano, che l’hanno perduta a seguito di espatrio. Con questa proposta di legge s’intende venire incontro alle aspettative di quegli italiani che vivono all’estero e che hanno perso la cittadinanza ma che vogliono riacquistarla in seguito a mutamenti avvenuti nei vari ordinamenti giuridici”.
In base alla proposta, chiunque voglia riacquisire la cittadinanza italiana e sia in possesso di questi requisiti dovrà soltanto presentare una dichiarazione al Consolato competente territorialmente, senza un anno di residenza legale nel territorio nazionale italiano. “Questa proposta di Legge – si legge ancora – vuole riconoscere sul piano giuridico una situazione di fatto, cioè un’identità italiana che non è mai venuta meno, colmando una lacuna legislativa per dare veste giuridica a una cittadinanza che è già viva nei cuori”.
La PROPOSTA DI LEGGE
ART. 1.
1. Il comma 1 dell’articolo 17 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, è sostituito dal seguente:
« 1. I nati in Italia, figli di almeno un genitore italiano, che hanno perso la cittadinanza in seguito a espatrio, per cause non direttamente imputabili a loro stessi o per motivi di lavoro, riacquistano la cittadinanza italiana facendone espressa richiesta al consolato italiano che ha giurisdizione nel territorio di residenza estera purché ciò non sia in contrasto con accordi bilaterali internazionali in vigore ».
Modifica all’articolo 17 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di riacquisto della cittadinanza da parte dei soggetti nati in Italia da almeno un genitore italiano, che l’hanno perduta a seguito di espatrio
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