Come ottenere la cittadinanza italiana per stranieri ?
Sono molti i cittadini stranieri interessati alle modalità per ottenere la cittadinanza italiana. Ma sono anche tante le domande che, in genere, sorgono relativamente a questo argomento: ad esempio, ci si può chiedere dopo quanti anni si diventa cittadini italiani, che requisiti sono richiesti, quale è il rapporto con l’occupazione professionale, se bisogna conoscere la lingua, e quanto costa ottenere la cittadinanza italiana.
Ecco di seguito una spiegazione dettagliata di tutto quello che bisogna sapere se si vuole acquisire la cittadinanza italiana.
In quanti modi si può ottenere la cittadinanza italiana?
La cittadinanza italiana si può ottenere, attualmente:
- per residenza;
- per matrimonio (o unione civile);
- per merito;
- per nascita, nei casi particolari che verranno meglio descritti sotto.
Vediamo più nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti per l’ottenimento della cittadinanza italiana in ciascuna di queste ipotesi.
La cittadinanza italiana per residenza
Un cittadino straniero può ottenere la cittadinanza italiana per residenza sul territorio nazionale per un certo numero di anni. Più nel dettaglio, questi sono i tempi di residenza continuativa sul territorio italiano previsti dalla legge per ottenere la cittadinanza italiana:
- 10 anni, per chi viene da Paesi extra-europei;
- 3 anni, se padre o madre del cittadino straniero sono nati in Italia (o uno degli ascendenti di secondo grado in linea retta);
- 4 anni, se il cittadino straniero è cittadino di uno dei Paesi membri dell’UE;
- 5 anni per lo straniero maggiorenne adottato, o per il rifugiato politico o apolide (a partire, in questi casi, dal riconoscimento del loro status).
Perché si possa diventare cittadini italiani per residenza, oltre a soddisfare il requisito della residenza continuativa per il lasso temporale indicato, è anche necessario rispettare il requisito del reddito minimo.
In sostanza, lo straniero (ai sensi dell’art. 2 comma 15 della legge n. 549/1995) deve dimostrare di potersi mantenere in modo autonomo: il reddito minimo previsto è di 8.263,31 euro, se il richiedente non ha coniuge/figli a carico e sale a 11.362,05 euro, se invece il coniuge è a carico, per incrementare inoltre di 516,00 euro per ogni figlio a suo carico.
Bisogna però considerare che il conteggio del reddito minimo, così come indicato, tiene anche conto dei redditi dei famigliari che siano nello stesso stato di famiglia del richiedente, come coniuge, parte civile unita civilmente, figli, sorelle, fratelli, insomma tutti i famigliari previsti dall’art. 433 del Codice Civile italiano.
La cittadinanza italiana per matrimonio / unione civile
Un cittadino straniero può diventare, a certe condizioni, cittadino italiano sposando o unendosi con unione civile ad un cittadino italiano.
Tuttavia, per evitare facili aggiramenti della legge, non basta solamente il requisito del matrimonio o dell’unione: sono anche necessari altri requisiti cumulativi da rispettare per poter chiedere, in questi casi, la cittadinanza italiana. Ecco quali sono:
- deve decorrere un vincolo temporale di minimo 3 anni di residenza legale all’estero (2 anni in Italia), dopo le nozze, o dalla naturalizzazione del coniuge. Il limite è ridotto a 1,5 anni se dall’unione sono nati figli o sono stati adottati figli.
- Lo straniero deve avere una conoscenza della lingua italiana non inferiore a B1.
- Lo straniero non deve essere stato condannato per reati con pena non inferiore a 3 anni, o sentenze da parte di autorità straniere con pene superiori ad un anno (per reati non politici); inoltre, lo straniero non deve essere stato condannato per i delitti contro le personalità dello Stato (ai sensi del codice penale italiano).
La cittadinanza italiana per merito
L’ultima ipotesi per acquistare la cittadinanza italiana è il merito. Si tratta di una ipotesi di per sé eccezionale, in forza della quale viene riconosciuta la cittadinanza italiana direttamente dal Presidente della Repubblica (sentito parere del Consiglio di Stato, e con delibera del Consiglio dei Ministri) a quel cittadino straniero che abbia compiuto un servizio utile allo Stato dimostrando straordinari meriti (è il caso ad esempio di salvataggi o azioni eroiche, o meriti in ambito militare).
La cittadinanza italiana per nascita
I casi che abbiamo sinora visto sono relativi alla richiesta di cittadinanza italiana da parte di adulti stranieri nati all’estero: tuttavia, sono previste procedure semplificate per l’ottenimento della cittadinanza italiana per coloro che nascono in Italia da genitori stranieri.
In particolare:
- la cittadinanza italiana si acquista automaticamente, se almeno uno dei genitori è già italiano;
- la nascita sul territorio italiano consente di ottenere la cittadinanza italiana solo se si sia figli di genitori apolidi o ignoti (che quindi non possono trasmettere al figlio la cittadinanza);
- la cittadinanza italiana si acquista automaticamente per adozione, se adottati da un cittadino italiano quando si è minorenni;
- se si nasce sul territorio italiano da genitori stranieri, si può chiedere la cittadinanza italiana al compimento dei 18 anni.
Il requisito della conoscenza della lingua
Un requisito assolutamente indispensabile che non può mancare per poter ottenere la cittadinanza italiana è la conoscenza della lingua.
La conoscenza della lingua del Paese del quale si chiede la cittadinanza è fondamentale per consentire l’integrazione effettiva, nel tessuto economico, lavorativo e sociale del Paese.
Per questo, ogni cittadino straniero che voglia richiedere la cittadinanza italiana deve superare l’esame di lingua a livello B1, secondo il Quadro comune di riferimento UE.
Il certificato va redatto da un ente certificatore che abbia ottenuto il riconoscimento ministeriale. L’esame di lingua deve vertere su argomenti di uso comune, conversazioni legate al lavoro, al tempo libero, alla famiglia: lo straniero deve anche essere in grado di produrre testi scritti in italiano, ancorché non complessi.
Tuttavia, il requisito dell’esame B1 di lingua italiana per ottenere la cittadinanza italiana non è richiesto in questi casi:
- se il cittadino straniero si è diplomato o ha frequentato corsi universitari in Italia, o ha ottenuto in Italia il dottorato o un master;
- se il cittadino straniero è già in possesso di un certificato B1 di conoscenza di lingua italiana rilasciato dalle Università per Stranieri riconosciute in Italia;
- se il cittadino straniero è entrato in Italia con una qualifica professionale di un certo tipo (ad esempio ricercatore o professore universitario, dirigente, lavoratore altamente qualificato, giornalista accreditato, interprete).
Che documenti avere per chiedere la cittadinanza italiana per residenza?
Quali documenti bisogna avere, per poter utilmente richiedere la cittadinanza italiana?
La documentazione da presentare può essere numerosa, ecco quale è:
- una marca da bollo;
- l’atto di nascita con traduzione e legalizzato da autorità diplomatica/consolare Italiana, dello Stato di provenienza del richiedente;
- certificato penale del Paese d’origine, che non serve se il cittadino è nato in Italia, o risiede in Italia da prima di aver compiuto 14 anni. Se viene prodotto, anche questo certificato deve essere tradotto e legalizzato (come tutti i documenti in lingua straniera). Si noti infine che, se il richiedente ha avuto residenza anche in altri Paesi stranieri, occorre un certificato penale per ciascuno degli stessi;
- fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità (certificato di soggiorno permanente, per i cittadini UE) e della carta di identità o passaporto in corso di validità;
- certificati di residenza (che attestino la continuità di residenza sul territorio italiano) anche sostituibile da auto-certificazione sottoscritta di fronte ad un legale;
- autocertificazione dello stato di famiglia, firmata davanti agli avvocati;
- autocertificazione penale su eventuali condanne o procedimenti penali in corso, firmata davanti agli avvocati;
- modello CUD e modello 730 per dimostrare la sussistenza di redditi sufficienti (serve la documentazione dei redditi degli ultimi 3 anni al momento della richiesta). Per i collaboratori domestici, viene invece richiesto l’estratto conto INPS;
- attestato B1 di conoscenza della lingua italiana rilasciato, come visto, da enti certificati o da istituti pubblici scolastici o parificati, salvo i casi in cui non sia necessario;
- copia del versamento del contributo per la richiesta di cittadinanza.
Che documenti bisogna avere per chiedere la cittadinanza italiana per matrimonio/unione civile?
In caso di matrimonio o unione civile, la documentazione che il richiedente deve presentare è la seguente:
- marca da bollo;
- atto di nascita tradotto, come descritto sopra;
- certificato penale del Paese d’origine, come sopra;
- fotocopia di carta di identità valida, o passaporto, e fotocopia del permesso di soggiorno;
- atto integrale di matrimonio;
- storico di residenza, come sopra;
- autocertificazione di stato di famiglia ed autocertificazione penale, come sopra;
- documento identificativo del coniuge italiano e la data del giuramento del coniuge (solo se il coniuge è naturalizzato);
- attestato di conoscenza della lingua almeno a livello B1, come sopra;
- copia del versamento di 250,00 euro come contributo di cittadinanza.
I costi per chiedere la cittadinanza italiana
Quanto costa chiedere la cittadinanza italiana? Sono previsti alcuni costi fissi che sono i seguenti:
- 250 euro per chiedere il bollettino di contributo di cittadinanza;
- 16 euro di marca da bollo;
- inoltre è opportuna l’assistenza di un avvocato per la cittadinanza italiana;
- i costi connessi ad eventuale documentazione che dovesse essere necessario produrre, come il casellario penale del Paese estero, o il documento di nascita, o i documenti che attestano la cittadinanza italiana degli ascendenti.
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