Sposarsi con un cittadino straniero in Italia

In previsione del matrimonio che verrà celebrato quest’estate con la mia futura moglie (cittadina extracomunitaria), a richiesta della parrocchia del comune di residenza, mi sono recata presso l’ufficio anagrafe del comune per farmi rilasciare la documentazione per potermi sposare (certificato di cittadinanza, certificato di residenza e il certificato di stato libero).

Premetto che sono cittadino italiano, in seguito al giuramento effettuato davanti al sindaco.

Mi è stato detto che non possono rilasciarmi il certificato di stato libero in quanto, loro non possono certificare il fatto, e che dovrei recarmi c/o il consolato romeno per farmelo rilasciare.

La mia risposta è stata ” guardate che il certificato di stato libero è stato consegnato insieme alla documentazione inerente alla cittadinanza e quindi lo stato italiano ha fatto tutte le verifiche, compreso quella dello stato libero, prima di concedermi la cittadinanza“. ( Tralasciamo il fatto che ormai come cittadino Italiano, non posso più recarmi al consolato romeno)

La risposta dell’impiegata è stata “ si, però noi qui non abbiamo nulla in merito, pertanto non possiamo certificarlo“.

Mi sono sentita trattare come una cittadina straniera, o meglio cittadino italiano di categoria B !!, voglio dire, a che senso tutta la pratica per la cittadinanza, tutto il tempo di attesa, (più di 2 anni), il giuramento davanti al sindaco con l’elenco dei diritti e i doveri evidenziati nella costituzione, perché poi quando mi devo rivolgere agli uffici amministrativi vengo sempre trattata come straniera?

Sono in molti che si sposano per poter ottenere la cittadinanza !

Non è il mio caso, a me è stata concessa per requisiti di residenza, non sono mai stata sposata ne in Romania, quanto meno in Italia.

Mi dice gentilmente, a questo punto cosa devo fare? C’è una legge che sostiene quanto sopra e se esiste qual’é?

La domanda ci consente di dare un rapido sguardo alla normativa in materia.

Sposarsi con un cittadino straniero in Italia: cosa bisogna sapere

Per potersi sposare in Italia con un cittadino straniero bisogna anche sapere quali documenti e certificati dover consegnare all’Autorità. I cittadini stranieri possono sposarsi validamente in Italia, sia scegliendo il rito civile italiano che scegliendo invece un rito religioso di qualunque tipo, purché riconosciuto dallo Stato e quindi valido dal punto di vista degli effetti.

Per potersi sposare nel territorio italiano con un cittadino straniero non serve avere un permesso di soggiorno, infatti basta la carta d’identità oppure un altro valido documento che certifichi l’identità della persona (come, ad esempio, il passaporto).

Inoltre il cittadino straniero che vuole contrarre matrimonio è tenuto a contattare il proprio Consolato presente sul territorio italiano per ottenere il nulla osta.

Che cos’è il Nulla osta?

Il nulla osta è semplicemente un atto che certifica in maniera ufficiale che non sussiste alcun impedimento per la celebrazione del matrimonio, secondo quelle che sono le leggi del paese di appartenenza del cittadino straniero. Il nulla osta è un documento indispensabile se si vuole celebrare un matrimonio con un cittadino straniero, e può essere rilasciato sia dall’Ambasciata del paese in Italia, che dall’autorità competente del paese di provenienza.

Non esiste alcun tipo di autocertificazione che può sostituire il nulla osta. Questo documento importante deve contenere paternità, maternità (oppure in sostituzione di questi dati l’Atto di Nascita del paese di origine), residenza e cittadinanza, stato libero ecc.

Una volta che il cittadino straniero avrà ottenuto il documento nulla osta dovrà farlo legalizzare recandosi in Prefettura. Dopo averlo fatto si dovrà recare, assieme alla persona che vuole sposare, all’Ufficio Matrimoni che è situato presso l’Anagrafe Centrale del comune dove si ha la residenza.

Documenti necessari

I documenti da presentare, per ricapitolare, sono i seguenti: innanzitutto un documento d’identità che sia in corso di validità, richiesto per entrambi i futuri coniugi; quindi il nulla osta certificato e legalizzato; il certificato di nascita, che deve essere autenticato dal consolato o dall’Ambasciata del proprio paese di provenienza, ed infine il certificato di residenza e di stato libero che attesta che nessuno dei due soggetti è già coniugato.

Il bollo che è richiesto per questi documenti è di 16,00 euro.

È bene ricordare che se il cittadino straniero non conosce la lingua italiano deve necessariamente essere assistito da un interprete nel momento della consegna dei documenti e durante la celebrazione delle nozze.

Una volta presentata la documentazione l’Ufficio Matrimoni si può occupare delle pubblicazioni, esponendo in Comune, nell’Albo Pretorio, un documento indicante le generalità degli sposi ed il luogo prescelto per le nozze.

Trascorsi 8 giorni (che devono includere, secondo la legge, almeno due domeniche) l’Ufficio rilascia un certificato che attesta l’avvenuta pubblicazione e che deve essere consegnato, entro 180 giorni, all’Ufficiale dello Stato Civile nel paese di residenza. In quest’occasione verrà fissata la data del matrimonio.

famiglia

Cos’è il matrimonio civile

In breve, come molti già sapranno, il matrimonio civile è sostanzialmente una forma di unione legale tra due persone che viene formalizzata attraverso un atto giuridico celebrato da un ufficiale di stato civile, generalmente presso un municipio o un altro ente autorizzato.

Ma come organizzarlo al meglio? Quali documenti occorrono e quali sono diritti e doveri derivanti dalla celebrazione del matrimonio civile? Continua a leggere per saperne di più.

Dove si può celebrare

Il matrimonio civile può essere celebrato sia nel municipio di residenza dei futuri sposi che in un altro comune.

La cerimonia può svolgersi nella Casa Comunale designata, dove i due promessi sposi si presentano in un giorno concordato davanti all’ufficiale di stato civile. Inoltre, è possibile organizzare il matrimonio in altri luoghi all’interno della città, previamente autorizzati dall’amministrazione comunale.

Durante la celebrazione, l’ufficiale di stato civile, riconoscibile per la sua fascia tricolore distintiva, legge agli sposi e ai due testimoni gli articoli del codice civile che riguardano i diritti e i doveri matrimoniali.

Dopo aver espresso il loro consenso, confermato dai testimoni, avviene lo scambio degli anelli ed infine la cerimonia si conclude con la firma dell’atto di matrimonio da parte della coppia e dei testimoni, che devono presentare un documento di identità valido.

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    About the Author

    Avv. Angelo Massaro
    Avvocato esperto in problematiche dell'immigrazione e diritto di cittadinanza

    7 Comments on "Sposarsi con un cittadino straniero in Italia"

    1. sposarsi con un extracomunitario | 3 Giugno 2017 at 15:53 |

      Buongiorno, sono una cittadina italiana e vorrei contrarre matrimonio con un cittadino extracomunitario che non risiede in Italia. Ho letto che per ottenere il visto basta aggiungere al resto dei documenti, il documento rilasciato dal comune dell’avvenuta pubblicazione. Ho letto anche quali sono i documenti da presentare al comune per poter effettuare le pubblicazioni e poi il successivo matrimonio. Ecco la mia domanda è, per effettuare il giuramento prima delle pubblicazioni ci vuole la presenza di entrambi? Se è così come si fa ed essere presenti tutte e due se la richiesta del visto può essere fatta dopo la presentazione delle avvenute pubblicazioni? Spero di essere stata chiara nell’esporre la mia domanda.

    2. sposarsi un albanese | 24 Agosto 2017 at 18:51 |

      sono nata in albania e vivo in italia da 20 anni, da 15 ho la cittadinanza italiana e anche quella albanese mi devo sposare con un uomo albanese con cittadinanza albanese in Italia perché vivremmo qui però al mio compagno non danno il nullaosta perché dicono che mi devo sposare con lui prima in Albania ma cosi il comune mi ha detto che perderei la cittadinanza italiana cosa devo fare?

    3. mi voglio sposare | 26 Agosto 2017 at 23:42 |

      Ciao sono albanese ma ho la cittadinanza italiana e mi voglio sposare a.. il mio ragazzo e albanese non ha il permesso di soggiorno voglio sapere che documenti servono per sposarci in comune.in più voglio sapere dopo il matrimonio che tipo di documento avrà lui e quanto tempo durano queste documenti .

    4. sono cittadina Moldava con cittadinanza rumena... doppia cittadinanza | 27 Agosto 2017 at 19:21 |

      Buongiorno….sono cittadina Moldava con cittadinanza rumena… doppia cittadinanza…..siamo andati in comune per fare le pubblicazioni di matrimonio…. vorrei sapere ….devo portare nullaosta di tutte due paesi… Romania E Moldavia….o basta solo Moldavia visto che sono nata e residente anche in Moldavia? In comune sono inscritta con il passaporto rumeno…. grazie.

    5. sposarsi in Italia e vivere in UK | 9 Novembre 2021 at 7:57 |

      sono Italiana ma vivo a Londra. Io e il mio ragazzo, che al momento abita in Nepal (paese di cui è originario) vorremmo sposarci e vivere in UK ma prima sposarci in Italia dove sta tutta la mia famiglia, per facilitare i preparativi.

    6. cittadina EU | 14 Novembre 2021 at 7:18 |

      vorrei sposare una cittadina Tedesca (quindi cittadina EU residente in Germania). Cosa devo fare? È una situazione drammatica perché lei è molto malata.

    7. volevo capire meglio la procedura per contrarre matrimonio | 3 Dicembre 2021 at 20:52 |

      volevo capire meglio la procedura per contrarre matrimonio con la mia ragazza del Senegal, ma vive in Marocco, mi voglio sposare civilmente presso il mio Comune, ma non ho ancora capito, una volta che presentiamo la documentazione, Ufficiale anagrafe, mi ha chiesto codice fiscale, copia passaporto e nulla osta del ambasciata ho consolato? Poi la mia ragazza chi l’autorizza a venire in Italia? Cosa bisogna fare, come procedere perché lei possa venire in Italia?

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