Mauritius, la cittadinanza e il passaporto nuove modalità di concessione ?
Il Primo Ministro delle isole nell’Oceano Indiano propone di concedere la cittadinanza a chi verserà nelle casse dello Stato 1 milioni di dollari e scatena la polemica
Le isole Mauritius sono sicuramente un luogo incantevole per le vacanze, da alcuni vengono ancora considerate un paradiso fiscale, ma presto potrebbero diventare molto di più, almeno se verrà approvata l’ultima proposta del Primo Ministro (e ministro delle Finanze) Pravind Jugnauth.
Presentando in parlamento il piano finanziario per i prossimi due anni, infatti, Jugnauth ha avanzato la proposta di far acquisire la cittadinanza con pieni diritti a chi sarà disposto a versare nelle casse di un fondo sovrano la cifra di 35 milioni di rupie mauriziane, corrispondenti ad un milione di dollari americani, mentre ne basterà la metà per ottenere il passaporto delle Mauritius e con il versamento di altri 100mila dollari si potrà estendere il beneficio ad un parente.
Il calcolo del governo è presto fatto: secondo le stime potrebbe incassare almeno 100 milioni di dollari attirando nel Paese ricchi possidenti con i loro investimenti, anche perché il passaporto di quello Stato permette di poter entrare liberamente e quindi senza necessità di visto in almeno 145 Paesi diversi nel mondo, compresi tutti quelli dell’area Schengen (e va ricordate che per gli italiani che vanno in vacanza alle Mauritius non occorre visto, ma solo un passaporto valido).
E soprattutto le Mauritius non sarebbero le prime: questa pratica infatti è attiva da tempo in alcune nazioni dei Caraibi, come Antigua & Barbuda, la repubblica Dominicana e Granada.
Ma la proposta del Primo Ministro, che è nato il giorno di Natale e quindi si sentiva forse in vena di fare regali, ha scatenato le critiche dell’opposizione.
In particolare il partito “Rezitans Ek Alternativ”, dichiaratamente di sinistra, attraverso il suo leader Ashok Subron ha aspramente criticato la scelta annunciando che protesterà pubblicamente anche perché questa proposta non è mai stata nel programma del governo e non è mai stata discussa in pubblico (“La nazionalità non è un prodotto, non ha prezzo e non è in alcun modo una merce” ha detto), mentre la stampa locale sembra più favorevole anche se così si rischia di aprire le porte del Paese ad una élite internazionale penalizzando i cittadini locali e per di più senza controlli su chi entra perché a quale punto basta avere i soldi necessari.
L’attuale legge di cittadinanza mauriziana e il Mauritius Citizenship Act
La legge di cittadinanza è regolata dal “Mauritius Citizenship Act“ del 1968 così come modificato nel 1995 e le norme sulla cittadinanza sono anche contenute nella sezione 20-27 della Costituzione mauriziana.
Secondo detta Costituzione, ci sono due principi che impartiscono la cittadinanza : lo Jus Soli e Jus Sanguinis, i due principi ampiamente accettati in tutto il mondo.
La Costituzione delle Mauritius conferisce anche la cittadinanza a persone che hanno sposato un cittadino mauriziano.
Nell’anno ’99 il Parlamento del piccolo Stato ha approvato una modifica alla legge sulla cittadinanza, appunto al Mauritius Citizenship Act.
Mediante questo emendamento, la sezione nona è stata modificata, che ora lascia spazio agli investitori con possibilità di acquisire lo status di cittadino mauriziano.
Si può chiaramente leggere che se uno straniero investe una somma di denaro non inferiore a cinquecento mila dollari o altra somma che può essere prescritta, acquisirà il diritto di diventare un cittadino delle Mauritius.
Ai sensi dell’articolo 9 del Mauritius Citizenship Act un investitore può essere naturalizzato come un cittadino di Mauritius se ha investito una somma non inferiore a 500.000 dollari USA a Mauritius e ha risieduto nelle Mauritius per un periodo continuativo non inferiore a 2 anni prima della data della sua domanda
La cittadinanza per naturalizzazione viene invece di norma concessa allo straniero se sussistono questi requisiti :
(a) il richiedente è di buon carattere (quindi non ha problemi penali) ;
(b) possieda un’adeguata conoscenza della lingua inglese o di qualsiasi altra lingua corrente delle Mauritius e delle responsabilità di un cittadino di Mauritius ;
(c) ha risieduto nelle Mauritius per un periodo continuativo di 12 mesi immediatamente precedenti la data della sua domanda ;
(d) durante i 7 anni immediatamente precedenti il periodo di 12 mesi di cui alla lettera c), ha risieduto nelle Mauritius per un periodo non inferiore ai 5 anni
