Guida completa alla cittadinanza di San Marino: tutte le informazioni aggiornate
Ottenere la cittadinanza sammarinese è possibile sostanzialmente in due modi, o per origine o per naturalizzazione. In entrambi i casi ci sono regole precise. Vediamo nel dettaglio quali sono requisiti e procedure previste per la cittadinanza di San Marino.
Una delle cittadinanze più ambite per gli italiani, e non solo, è certamente quella di San Marino. Le motivazioni sono molteplici, una fra tutte sicuramente il fatto che San Marino offra delle agevolazioni fiscali anche per quanto riguarda l’ambito pensionistico, una buona assistenza sanitaria ed un alta qualità di vita.
Ma chi può ottenere la cittadinanza di San Marino? E come si deve procedere? Continua a leggere per saperne di più.
La cittadinanza sammarinese per origine
La legge sulla cittadinanza della Repubblica di San Marino, in vigore dal 30 novembre 2000 e successivamente modificata da diverse leggi fino all’agosto 2022, regola in modo dettagliato le condizioni per l’acquisizione della cittadinanza sammarinese per origine.
L’articolo 1 stabilisce chiaramente i criteri che determinano la cittadinanza per origine, richiamando anche le varie modifiche legislative apportate nel corso degli anni.
Secondo l’articolo 1 della Legge n. 114 del 30 novembre 2000, aggiornata al 25 agosto 2022, sono considerati cittadini sammarinesi per origine queste categorie di persone:
- I figli di padre e madre entrambi cittadini sammarinesi, secondo il principio di jus sanguinis pieno.
- I figli di cui un solo genitore è cittadino sammarinese, a condizione che entro il termine perentorio di sette anni dal raggiungimento della maggiore età dichiarino di voler mantenere la cittadinanza da questo trasmessa. Questo punto è abbastanza dibattuto, infatti nel corso del tempo ha subito varie modifiche: inizialmente il termine perentorio era di dodici mesi, come stabilito dalla Legge n. 84 del 17 giugno 2004, ma è stato successivamente esteso a sette anni con la Legge n. 121 del 2 agosto 2019.
- Gli adottati da cittadino sammarinese conformemente alle norme sull’adozione ed ai sensi dei punti precedenti, infatti l’adozione conferisce gli stessi diritti della filiazione naturale.
- I nati nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, secondo il principio di jus soli.
Le modifiche legislative hanno progressivamente ampliato e chiarito le condizioni per il mantenimento della cittadinanza, dimostrando un adattamento alle esigenze sociali e legali contemporanee.
L’ultimo aggiornamento significativo, apportato dalla Legge n. 131 del 15 luglio 2021, non ha modificato l’articolo 1, confermando la stabilità dei criteri di base per l’acquisizione della cittadinanza per origine.
La cittadinanza sammarinese per naturalizzazione
Un’altra possibilità per ottenere la cittadinanza di San Marino è quella di procedere per naturalizzazione, situazione regolamentata dettagliatamente dalla legge 30 novembre 2000 n.114 e successive modifiche.
Nello specifico, l’articolo 2 della legge stabilisce i criteri e le procedure per la concessione della cittadinanza ai cittadini stranieri o apolidi.
Per poter richiedere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione, i candidati devono soddisfare una serie di criteri specifici. Innanzitutto, il richiedente deve essere iscritto nei registri della popolazione residente al momento della domanda e deve effettivamente risiedere nel territorio della Repubblica di San Marino.
Inoltre, è necessario aver dimorato effettivamente per almeno venti anni continuativi nel territorio della Repubblica. Questo periodo si intende come i periodi di possesso della residenza anagrafica e del permesso di soggiorno ordinario, inclusi i periodi di cui all’articolo 2-quater.
Tuttavia, per specifiche categorie, questo periodo è ridotto a dieci anni, ad esempio per chi è stato adottato da cittadini sammarinesi, se l’adozione è stata effettuata secondo l’istituto dell’adoptio semiplena e i coniugi di cittadini sammarinesi, qualora non vi siano procedimenti pendenti o definiti di separazione, nullità, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio o dell’unione civile.
Anche il coniuge o la persona unita civilmente con un cittadino sammarinese deceduto può richiedere la naturalizzazione prima di raggiungere il numero di anni necessari, a condizione che siano soddisfatti gli altri requisiti.
Oltre ai requisiti di residenza, il richiedente non deve aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, a pena di prigionia o interdizione dai pubblici uffici superiore a un anno per reato non colposo. Non deve avere carichi pendenti per reati non colposi che prevedano pene nei termini sopra descritti e non deve aver ricevuto comunicazioni giudiziarie o equivalenti per reati non colposi che prevedano pene nei termini sopra descritti.
Inoltre, il richiedente deve rinunciare a ogni altra cittadinanza posseduta e deve prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica di San Marino davanti ai Capitani Reggenti e al Segretario di Stato per gli Affari Interni.
Gli effetti della naturalizzazione si estendono automaticamente ai figli minori del genitore naturalizzato, purché questi siano residenti al momento della domanda. Questo vale anche per i minori i cui genitori, aventi diritto alla naturalizzazione, siano deceduti prima della presentazione della domanda, a condizione che fossero residenti alla data della morte.
Inoltre, chi è nato e ha vissuto per almeno diciotto anni continuativi nel territorio della Repubblica può richiedere la cittadinanza per naturalizzazione, seguendo il procedimento stabilito nell’articolo 2-ter.
Il procedimento per acquisire la cittadinanza per naturalizzazione
Per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione, la domanda e i certificati richiesti devono essere depositati presso l’Ufficio Stato Civile.
La domanda deve includere le generalità complete del richiedente e dei minori coinvolti, la dichiarazione di rinuncia alla cittadinanza di origine e l’attestazione di pagamento dei diritti di ufficio. Entro dieci giorni dal ricevimento della domanda, l’Ufficiale di Stato Civile richiede un parere scritto al Comandante della Gendarmeria.
In seguito, la domanda e la documentazione vengono esaminate da un collegio composto da un Commissario della Legge, l’Ufficiale di Stato Civile, il Dirigente dell’Ufficio Segreteria Istituzionale e il Comandante della Gendarmeria e poi il collegio verifica i requisiti e adotta un atto di accertamento positivo o negativo.
In caso di accertamento positivo, la domanda viene trasmessa al Consiglio Grande e Generale, che concede la cittadinanza con una deliberazione di norma nei mesi di febbraio e settembre. L’interessato deve a questo punto prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica.
L’Ufficiale di Stato Civile iscrive l’interessato nei registri della cittadinanza e notifica l’autorità estera competente ed entro un termine massimo di cinque anni dal giuramento (o dalla maggiore età per i minori), l’interessato deve formalizzare la perdita di altre cittadinanze. Se il Paese di origine non consente la rinuncia, bisogna presentare una certificazione ufficiale o una dichiarazione giurata.
Per concludere, l’Ufficiale di Stato Civile annota la rinuncia nei registri ma se la rinuncia non viene formalizzata entro il termine, l’interessato viene cancellato dai registri, salvo eccezioni per situazioni di pericolo.
La Repubblica di San marino e la doppia cittadinanza
Ottenere la cittadinanza di San Marino non è affatto semplice: la piccola Repubblica montuosa, sita tra le Marche e la Romagna, composta dal appena 35.000 cittadini, è molto gelosa della propria cittadinanza.
Del resto, per molti anni è stata considerata un paradiso fiscale ed è dunque normale che non fosse così semplice ottenere la cittadinanza sanmarinese e i relativi benefici. Ultimamente, tuttavia, la Repubblica ha scelto di percorrere un cammino di normalizzazione della propria fiscalità, tanto è che non viene più considerata come un paese black list e, in conseguenza di ciò, ha anche semplificato le procedure per l’ottenimento della residenza sanmarinese.
Avere la residenza a San Marino, del resto, è il primo passo per ottenere la cittadinanza sanmarinese. La Legge n. 114 del 30 novembre 2000 modificata successivamente con la Legge n. 84 del 17 giugno 2004 prevedono che per ottenere la naturalizzazione e di conseguenza la cittadinanza si debba essere residenti nel territorio di San Marino per un periodo ininterrotto, tempo che si riduce se si è coniuge di un sanmarinese.
Affianco a questa modalità di acquisizione della cittadinanza di San Marino per decreto, gli altri casi seguono lo ius sanguinis, ovvero i figli di entrambi i genitori sanmarinesi acquisicono la cittadinanza sanmarinese, così come i figli di un solo genitore sanmarinese purché, in questo ultimo caso, entro i 12 mesi dalla maggiore età, dichiarino di voler essere cittadini sanmarinesi.
Anche gli adottati da cittadini sanmarinesi così come i nati nel territorio della Repubblica da genitori apolidi o ignoti acquisiscono la cittadinanza sanmarinese. Gli adottati, infatti, vengono considerati in tutto e per tutto come se fossero figli naturali della coppia.
Il testo della legge di cittadinanza di San Marino – aggiornata
Potete trovare il testo completo della legge aggiornata di cittadinanza sanmarinese
Approfondimento : LEGGE 17 giugno 2004 n.84 REPUBBLICA DI SAN MARINO
Doppia cittadinanza con San Marino, il Comites ci prova
Il Comites San Marino ha avanzato una serie di proposte sia per abbassare i tempi di ottenimento della cittadinanza sanmarinese che per non dover rinunciare a quella italiana
Cittadini italiani e sanmarinesi allo stesso tempo ?
Si può, o meglio si potrebbe se venissero accettate dal Consiglio Grande e Generale le proposte avanzate dal Comites (il Comitato degli Italiani residenti all’estero) per San Marino.
Ne ha parlato Diego Renzi, che del Comites San Marino è presidente: secondo lui dover rinunciare per forza alla cittadinanza italiana per quella sanmarinese significa in sostanza tradire le proprie origini e rinnegare i genitori.
Ecco perché il Comites ha presentato un’ipotesi alternativa che vada a modificare la legge sulla naturalizzazione e cittadinanza sanmarinese in corso di esame e di voto per la sua seconda lettura in Consiglio.
La prima proposta è quella di far cessare la regola che impone la rinuncia alla cittadinanza italiana, in caso di acquisizione di quella sammarinese per naturalizzazione. Inoltre modificare i tempi troppo lunghi che servono per ottenerla.
Inoltre gli italiani residenti a San Marino chiedono di avere diritto a partecipare alle elezioni amministrative per le Giunte dei Castelli, nelle doppie vesti di elettore e di candidato, per chi risiede da almeno 5 anni.
Ma il passaggio essenziale è quello di poter avere la doppia cittadinanza mantenere la cittadinanza italiana
diffida cittadinanza
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