Cosa significa cittadinanza
Spesso il dibattito politico e nella vita civile si incentra sulla cittadinanza italiana, ma conosciamo veramente il significato esatto di questo concetto che già gli antichi romani utilizzavano ?
Cos’è la cittadinanza ? Quando si parla di cittadinanza, dal punto di vista del significato giuridico ci si riferisce ad un particolare legame fra una persona ed uno Stato.
La cittadinanza, nel diritto, è quella condizione di una persona fisica nei confronti della quale sono riconosciuti diritti civili e politici da parte dello Stato al quale appartiene.
Tale persona viene chiamata cittadino, termine che denomina quindi uno status ben preciso, cioè quello di poter godere di ogni diritto che la legge di quello Stato ricollega alla cittadinanza.
Diritti e doveri dei cittadini
Il concetto di cittadinanza può variare nel corso del tempo e dello spazio, ma storicamente, nella maggior parte degli ordinamenti moderni, è ricollegato a determinati diritti ben precisi, come i diritti civili, quelli sociali, e quelli politici.
I diritti civili consistono in una serie di diritti riconosciuti ai cittadini per la partecipazione alla vita pubblica e nella loro vita privata, come il diritto di manifestare la propria opinione, di associazione, di religione, di coscienza, o il fatto di essere ritenuti uguali di fronte alla legge ed alla giustizia, nonché di godere di tutti gli altri diritti collegati alla cittadinanza.
Per diritti sociali, invece, si intende la possibilità dei cittadini di accedere alle prestazioni pubbliche e statali come per esempio alla tutela sanitaria, alla protezione contro la malattia, alle erogazioni pensionistiche, alla tutela del diritto al lavoro ed all’istruzione.
Infine, essere cittadini comprende anche il godimento dei diritti politici, cioè di quella platea di diritti che fa riferimento alla partecipazione del cittadino alla Cosa Pubblica, come l’elettorato passivo (possibilità di candidarsi alle elezioni) e quello attivo (possibilità di eleggere i propri rappresentanti).
Alla cittadinanza, oltre che questa vasta serie di diritti, sono collegati anche doveri, come quelli della difesa della patria, quello del voto, e via dicendo. Spesso i doveri hanno assunto però un significato più o meno programmatico.
Acquisizione della cittadinanza in Italia
L’acquisizione della cittadinanza in Italia avviene per chi è nato in Italia e vi risiede da almeno tre anni, o per chi è figlio o nipote di cittadini italiani, sempre che abbia abitato in Italia almeno tre anni.
Spetta inoltre ai cittadini dell’UE che vivano in Italia da almeno 4 anni, ai non cittadini UE che vivano in Italia da almeno 10 anni, ai rifugiati politici ed apolidi che vivano sul territorio nazionale da almeno 5 anni, a chi abbia prestato servizio alle dipendenze dello Stato per almeno 5 anni, a chi sposa un cittadino italiano e risiede sul territorio italiano regolarmente per almeno un anno, e a chi viene adottato da cittadini italiani.
Cittadina marocchina residente in Italia da 10 anni, coniugata con marocchino con cittadinanza italiana e figli di 9 anni nati in Italia loro pure con cittadinanza italiana, può ottenere autonomamente la cittadinanza?
Grazie